Mercoledì 20 Novembre, alle ore 07:00, la digos di Alessadria ha perquisito le abitazioni di quattro attivisti del comitato no tav terzo valico di Arquata Scrivia per ricercare gli indumenti indossati dai quattro arquatesi lo scorso 28 Maggio 2013, ai fini di un indagine per violenza privata ai danni di un operaio della Geotec (che opera sondaggi geognostici legati al terzo valico) con cui avevano scambiato alcune battute senza alcun tipo di degenerazione.
Questa vicenda è l’ennesima escalation della stretta repressiva ai danni del movimento non tav terzo valico, che dopo le denunce, i fogli di via, la militarizzazione del territorio per aprire i cantieri, adesso sperimenta le perquisioni nelle case degli attivisti, secondo un copione già visto in Val Susa.
Tutte le realtà che fanno parte de del movimento no tav terzo valico a Genova, manifestano la piena solidarietà agli attivisti arquatesi, ricordando che i “buoni” ed i “cattivi” non esistono, e che tutt* stiamo dalla stessa parte, ossia, contro quella “grande” opera inuitle e dannosa chiamato terzo valico ad alta velocità Genova-Milano.
Movimento No Tav Terzo Valico Valpolcevera e Valverde