Venerdì 7 novembre 2014 via Galli Tassi 61, dalle ore 08.30 alle ore 12.30
Denunciare sentenze vergognosamente scandalose è un dovere, prima ancora che un diritto
Tre anni fa, 7 novembre 2011, Riccardo Antonini, ferroviere di Rfi, è stato licenziato “per essersi posto in evidente conflitto di interesse con la società”. Il motivo vero è l’impegno a fianco dei familiari nella straordinaria mobilitazione iniziata dopo la strage ferroviaria del 29 giugno 2009. L’accusa di aver partecipato all’incidente probatorio gratuitamente per familiari e sindacato è un ridicolo pretesto. L’accusa di aver offeso Moretti, Ad delle ferrovie, alla Festa del Pd a Genova il 9 settembre 2011, è un bieco pretesto. Così non è stato per i giudici del lavoro, sigg. Luigi Nannipieri di Lucca , Giovanni Bronzini, Gaetano Schiavone e Simonetta Liscio di Firenze.
Infatti …
Il 4 giugno 2013, il giudice Nannipieri di Lucca conferma il licenziamento.
Il 17 luglio 2014, la Corte d’Appello di Firenze, presieduta da Bronzini, respinge, senza motivazione, il ricorso per “inammissibilità”, utilizzando l’art. 348 bis del Codice di procedura civile.