Le sedute di consiglio regionale e comunale di martedì 25 giugno siano un’occasione di confronto serio sul tema degli interventi che servono prioritariamente per migliorare il servizio ferroviario in Liguria e da e per la regione e per ragionare in modo pragmatico sulle risorse, in una logica di valutazione costi-benefici sugli interventi che sono prioritari, perché le risorse dovrebbero servire per interventi utili alla circolazione dei treni: manutenzione, efficientamento e potenziamento delle linee, acquisto di materiale rotabile e finanziamento del servizio.
Si discuta delle scelte che da tempo chiedono pendolari, consumatori ed ambientalisti: realizzare quegli interventi infrastrutturali essenziali per incrementare la capacità e la qualità dei servizi ferroviari passeggeri e merci, Intervenendo sulla inadeguatezza delle infrastrutture in ambito portuale e realizzando il collegamento diretto della bretella Voltri-Borzoli alla linea Succursale dei Giovi verso nord ed al bivio succursale verso sud onde permettere l’instradamento dei merci sui Giovi e quello dei passeggeri lunga percorrenza direttamente a Genova Principe;
si prenda finalmente atto dell’urgenza di mettere mano alla frana di Mele sulla linea Genova-Acqui Terme e sulla necessità di fare gli interventi atti a rilanciare la linea, come la ricollocazione degli incroci per fluidificare la circolazione, interventi tra l’altro funzionali anche al trasporto merci;
si affronti il tema della manutenzione e dell’efficientamento della linea Genova-La Spezia e sulla necessità di riallocare i binari di precedenza per poter così aumentare la capacità della linea;
si discuta degli interventi da tempo richiesti dai pendolari sulla linea Genova-Milano, quali l’intervento sui nodi di Ronco, Tortona e Voghera e il quadruplicamento tra Milano e Pavia, interventi necessari ed essenziali per ridurre in modo sensibile i tempi di percorrenza tra Genova e Milano;
si ragioni finalmente di abbandono del faraonico e dannoso progetto dello spostamento a monte della ferrovia nel ponente ligure e si scelga di realizzare in tempi rapidi almeno il raddoppio in sede tra Finale e Loano consentendo così – non tra 20 anni, ma tra pochi
anni – tempi di percorrenza più accettabili sulla linea Genova-Ventimiglia, essenziali non solo per un servizio regionale, ma anche per un servizio internazionale, fondamentale per il turismo;
si discuta dell’importanza della linea Cuneo-Ventimiglia e sulla necessità di risorse per effettuare i lavori sulle infrastrutture che da più parti vengono ritenuti necessari per il rilancio della linea;
ci si ponga il problema della necessità di intervenire in modo organico sulla linea pontremolese e sui valichi e sulle linee di valico savonesi esistenti.
Ma si discuta anche del fatto che servono risorse per finanziare il rinnovo del materiale rotabile, che ha superato in qualche caso i quarant’anni di età e versa in condizioni disastrose e l’acquisto di materiale rotabile adeguato in termini di prestazioni, accelerazioni, decelerazioni e comfort : per un servizio efficiente in Liguria: urbano, regionale e sovraregionale.
Aver scommesso quindi su una grande opera (e non su interventi capillari e distribuiti sui nodi nevralgici del sistema infrastrutturale ferroviario esistente) si rivela ancora una volta fallimentare. E’ sufficiente un consiglio di ministri per spostare fondi ritenuti certi per scoprire l’evidenza di un’opera non considerata prioritaria per il sistema paese.
Le sedute di martedì siano infine l’occasione per ragionare in modo serio sulla necessità di fondi adeguati anche per il servizio: non ci sono solo le infrastrutture. Servono risorse per garantire un servizio rispondente alle necessità dei cittadini e degli utenti (e non ai “minimi termini” come ora) sulle linee in Regione ed in quelle afferenti. E’ l’offerta di servizio che dovrebbe essere l’elemento fondamentale cui dovrebbe seguire l’adeguamento infrastrutturale, non il contrario. Avere infrastrutture senza servizio non ha alcun senso.
Se le sedute di consiglio regionale e comunale di martedì saranno non un momento di sterile contrapposizione (oppure di poco meditate adesioni a logiche “bipartisan”) ma la sede di ragionamenti nel merito sugli interventi che sono necessari e prioritari per la Regione Liguria per il miglioramento del servizio ferroviario merci e passeggeri per spostare le merci dai tir ai treni e cittadini dal mezzo privato a quello pubblico e sul fatto che occorre investire le risorse per la manutenzione ed il potenziamento delle linee esistenti, per i rotabili e per dare un servizio migliore, allora si sarà fatto un passo in avanti verso una mobilità sostenibile in Liguria e da e per la Liguria.
Genova, 24 giugno 2013