Genova la bella addormentata continua a drogarsi e a farsi stuprare: montagne sventrate e frane, vicoli ingabbiati, gente che dorme in macchina, morti sul lavoro, morti per alluvioni, licenziamenti, servizi pubblici regalati ai privati per intascare mazzette onerose.
Ma la città dorme e non tira su la testa per mordere chi la sta devastando: i responsabili hanno nomi e cognomi, i padroni hanno nomi e cognomi. Girano tra di noi e ci camminano suula testa.
Siedono nelle sedi del PD e del PDL, siedono sulle poltrone di Via Garibaldi e Piazza De Ferrari, ma siedono anche nei CdA del Porto, di Fincantieri, di ILVA e delle Coop rosa.
Il Balilla è morto da tempo suicida, consunto dalle deprivazioni e pestato dai primi fascistelli che passavano per via.
Non sono bastati i morti dell’alluvione.
Non è bastata la frana a Sampierdarena.
Neppure quella di Pontedecimo.
Solo lacrime di coccodrillo dell’Assessore di turno per la strage sfiorata sui binari di Andora (tanto ora i lavori sono in mano a una ditta genovese…)
Smottamenti e principi di frana a Marassi.
Smottamenti sulla A7 da due mesi.
Il ponte a Carasco, Borzonasca, Mezzanego, San Colombano. La lista è infinita.
Ora frana Rivarolo, nella sua strada centrale sotto un palazzo e sotto la mitica A7 GenovaMilano e di fianco a un altro palazzo e a una filiale Carige, la banca ripiena di mascalzoni e tra i responsabili della devastazione ad Alta Velocità.
Ma il Terzo Valico deve continuare: CoCIV ingrassa gli ingranaggi e rimpilza le tasche di tutti ai piani alti.
Il nostro Burlandone regionale, troppo simile ad un Andreotti in salsa ligure per sembrare un appartenente alla comunità umana, va avanti seduto sullo scavatore dello sviluppismo a tutti i costi accompagnato dai pretoriani Bernini e Paita.
PAMOTER gongola, Drafinsub festeggia, Maimone offre bungabunga a tutti, nelle sedi del PD si ridà una mano di bianco e tanto gli abitanti delle zone distrutte si comprano con finestre nuove e un paio di condizionatori.
Qualcuno costa più caro però, a Genova si sa trattare!
Il prete di Pontedecimo intasca un milione, l’Asilo mezzo, la signora con la casetta indipendente 750000 euretti e un altro un milione e duecentomila…
Tanto paga CoCIV
Cioè paghiamo noi, con le nostre pensioni inghiottite da una manovra di 6miliardi ovvero quanto costa il TerzoValico.
Paghiamo noi con la nostra salute e quella dei nostri figli.
Paghiamo noi sfruttati sul lavoro per salvare la microimpresa italia.
Paghiamo noi derubati del futuro della nostra terra.
Paghiamo noi incarcerati in città rese gabbie, dove il sistemacrisi governa la nostra precarietà di lavoro e vita.
Ti usa e ti getta a seconda di quello che chiede la mammasantissima Europa.
Però potrete arrivare fra vent’anni, forse, 10 minuti prima a Milano: ovviamente comodamente seduti in un container.