Nella giornata di Ven
erdì 19 Luglio, mentre il Cipe decideva di concedere la proroga di pubblica utilità per il Terzo Valico e di stanziare 800 milioni di euro di finanziamento per il secondo lotto costruttivo, a dieci attivisti No Tav – Terzo Valico dei comitati di Arquata Scrivia, Novi Ligure e Alessandria venivano notificati fogli di via dai Comuni di Genova, Ceranesi, Campomorone e Ronco Scrivia. Il Questore di Genova ha stabilito arbitrariamente che i dieci attivisti sono da considerarsi soggetti socialmente pericolosi a causa della loro partecipazione alla lotta contro la costruzione del Terzo Valico e pertanto vieta loro di recarsi nei Comuni liguri interessati dal tracciato della grande opera inutile per un tempo di tre anni.
E’ bene ricordare che trattasi di provvedimenti restrittivi della libertà personale a discrezione del Questore senza che avvenga nessun processo in nessuna aula di tribunale, contro i quali verrà presentato collettivamente ricorso dai legali del movimento.
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