Nella notte fra Lunedì e Martedì una cinquantina di striscioni sono apparsi per le strade della Valpolcevera, della Valverde, della Valbisagno e del centro storico genovese a ricordare che il Terzo Valico rappresenterà la distruzione delle valli interessate dal progetto e per denunciare ancora una volta la complicità del sistema politico con i signori del Cociv. Un’azione comunicativa che dimostra ancora una volta il radicamento territoriale del Movimento No Tav – Terzo Valico. Molti striscioni si trovano ancora dove sono stati appesi, altri sono stati sequestrati dalla Digos genovese. Apprendiamo da Il Secolo XIX che la Digos starebbe indagando sull’accaduto. Considerata la gravità dei reati (affissione truffaldina di striscione, cartellone molesto anti terzo valico, pubblicità solidale e opposizione al danneggiamento del Terzo Valico) potrebbero rivolgersi all’ispettore Gadget per dipanare il mistero e assicurare i colpevoli di tale gesto alla giustizia.
Vedi tutta la galleria, con alcuni striscioni e cartelloni…