Sono ormai due mesi che trivelle appaiono e scompaiono dalla Valverde come lucciole in una notte d’estate. Con se’, a differenza dei piccoli animali luminescenti, non portano nulla di romantico, bensi’ rumore e fastidi, preamboli di un possibile futuro nefasto, che dovremo, tutti insieme, ad ogni modo evitare.
Le trivelle dovrebbero in realtà rappresentare l’inizio dei lavori delle opere compensatorie, ma la realtà ad informarsi bene, è molto diversa ed i progetti di queste schifezze sono ritornate alle fase preliminare… quella degli anni novanta per intendersi…
Gia’ informarsi, ma da chi.. viene da dirsi, ad esclusione dei NOTAV nessuno da queste parti ha mai provato a spiegare agli abitanti cos’è il Terzo Valico e perché dovrebbero accettare lo scempio irreversibile della terra in cui sono nati e cresciuti. Ne’ le alte sfere dei partiti che a gran voce urlano il loro fanatismo per questo maledetto buco, cercando pure di utilizzare la crisi per ottenere consensi; e nemmeno il nostro caro Sindaco G.Campora che la sola cosa che continua a ripetere in modo ossessivo è il suo sforzo per attenuare gli impatti, probabilmente non riuscirà nemmeno ad attutire il tonfo al suolo della stima nei suoi confronti degli abitanti di Campomorone.
Ma grazie a volantinaggi, assemblee, fiaccolate, semplici chiacchierate per strada…. aumenta la consapevolezza ed una piccola breccia si apre giorno dopo giorno nella passività ed indifferenza che ci circonda e che automaticamente ci aveva inglobato. Non senza difficoltà, molto lentamente, la breccia avanza. Come affermano i contadini Indio del Messico, per cui la lotta popolare è una pura questione di sopravvivenza, “lento, pero’ avanzo” e giorno dopo giorno c’è una persona nuova che calca l’inizio del sentiero dell’opposizione a questa follia.
Sin dal primo carotaggio, circa un paio di mesi fa, le persone non sono state a guardare ed hanno reagito spontaneamente e legittimamente a cio’ che viene percepito come un sopruso, un sopruso legalizzato.
Accade cosi’ che alcuni NO TAV si accorgano che le trivelle non hanno i permessi per lavorare, la ditta viene multata e l’inizio dei fori ritarda di una settimana.
Accade che una sera in Piazza a Campomorone la recinzione della trivella diventi un enorme striscione: “parcheggi in cambio dello scempio di un’intera valle, VERGOGNA!”.
Accade che durante un presidio contro gli espropri qualche furbone abbia deciso di far transitare proprio li’ davanti una trivella, chissa’ se era una provocazione o doveva passare di li’ per davvero?…poco importa, spiacenti ma non si passa, trivella bloccata fino al dietro- front del camion che la trasportava.
Accade pure che una mattina la guardia che sorveglia 24 ore la trivella si accorga che l’alba è sorta con la bandiera NO TAV che sventola in cima al braccio del macchinario che doveva controllare… Ad Isoverde, per ora, si fanno sonni tranquilli!!
Accade che una volta dopo l’altra, trenta, cinquanta, settanta persone si ritrovino a distanza di qualche settimana, a presidiare i macchinari che ad ogni occasione vengono fermati, ritardando ulteriormente i lavori.
Ognuna di queste piccole azioni rappresenta un tassello che si incastra perfettamente con tutti gli altri, da Genova fino a Tortona il puzzle non è che all’inizio, starà alla volontà di tutti portarlo ancora avanti, ideando e modellando insieme ogni piccola porzione fino a quando tutto cio’ non costituirà la pietra tombale del Terzo Valico e dei sistemi che l’hanno generato.
Ma un passo alla volta, domani…domani che accadra’?? Chiedetelo alla Digos?!!
Sembra infatti qualcuno abbia ordinato alla DIGOS Genovese di prendere casa in Valverde, li puoi scorgere diligentissimi a filmare ogni abitante che si avvicina alla trivella, a staccare ogni striscione appeso nei paesi e a leggere uno dopo l’altro i libri che portano con se’ nelle interminabili giornate nei parcheggi a far nulla stipendiati. Chissa’, visto che la “Divisione Investigazioni Generali e Operazioni Speciali” ha cosi’ tanto da fare nelle nostre zone magari assumeranno pure….
Chissa’ magari assumeranno anche guardiani per Trivelle (consigliamo pero’ di imporre la frequentazione di corsi di self-control specializzati su come contrastare il sonno) e pure Carabinieri, visto che qualcuno, lassu’ spaparanzato su una poltrona di qualche stanza dei bottoni, ha pensato bene mercoledi’ di spedire ben 3 blindati davanti alla Trivella, tra lo sgomento degli abitanti.
Saranno le solite frasi fatte, ma davvero non ci viene nient’altro da dirvi: una risata vi seppellira’!!…
Gruppo Valverde NoTav
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