Contestazione al corteo contro il “degrado” nei vicoli e per l’alta velocità GE-MI
Oggi, dopo mesi di assemblee preparatorie, un corteo di Associazioni e Comitati (Federazione Associazioni Comitati Centro Storico) ha preso il coraggio di sfilare per i vicoli di Genova, diretto a Tursi, la casa del Sindaco, per protestare contro il “degrado”, chiedendo il “rispetto della legalità” e lo “sviluppo del centro storico”. Questo, nelle loro richieste, significa opporsi allo spaccio, alla sporcizia e, cosa ben più indicativa del loro spirito, ai mercatini abusivi che gli immigrati (clandestini e non) allestiscono tutti i giorni in via Turati e in altri angoli dei vicoli per mettere assieme il pranzo con la cena.
La proposta di questi novelli paladini della legalità? Un turismo che entri nei caruggi, portando anche qui il business che ha reso l’expo una fonte di reddito per qualche bottegaio (e non a caso l’Acquario e Costa edutainment hanno ufficialmente aderito alla manifestazione). Una movida “di qualità” (?!?). Presidi di polizia 24 ore al giorno, efficienti e non “di facciata”… E ciliegina sulla torta: l’appoggio alla richiesta di una linea dell’alta velocità che (a prezzo opportunamente rialzato!) trasporti i turisti ricchi del’expo Milano 2015 a Genova in un’ora, ennesima dimostrazione che “riqualificazione” (o meglio gentrificazione) e alta velocità sono due facce della stessa medaglia e la presenza di polizia e militari alla tutela della loro realizzazione è il loro comune denominatore.
In sintesi loro vogliono e lottano per un centro storico “pulito e ricco”, da cui cacciare immigrati, clandestini, poveri, per farne un salotto ad uso e consumo di turisti e ricchi. Peccato per loro che Genova ha una conformazione geografica, un’umanità varia e una serie di compagni che contrastano con forza e determinazione i processi che altrove hanno già vinto da tempo.
Il corteo doveva passare dalla Maddalena (il quartiere così per loro ignobilmente vicino alla lussuosa via Garibaldi) perché punto critico del “loro” degrado, ma anche luogo di vita quotidiana di tanti di noi. Memori delle belle giornate in cui negli anni scorsi abbiamo cacciato la Lega nord dai loro tentativi di propaganda razzista nei vicoli (al punto che mai più ci si sono affacciati), e nello spirito della nostra recente lotta contro la loro riqualificazione, abbiamo deciso, anche se in pochi, che di qui non sarebbero passati neanche oggi e, al grido di “il degrado siete voi”, abbiamo costretto il corteo, scortato da digos e polizia, a cercare un’altra via per raggiungere il palazzo dove dovevano piagnucolare la loro richiesta di “sicurezza e legalità”. Costretti a cambiare percorso per raggiungere la casa del Sindaco e accompagnati da urla di contestazione (ovvero irriducibili scomode verità) l’ hanno dovuta blindare con la celere in antisommossa per garantire lo svolgimento di questo glorioso incontro tra autorità e rispettabili cittadini.
Anche oggi, come sempre, nei vicoli abbiamo vinto noi.
Contro la gentrificazione… rivolta, festa, insurrezione!