Questo pomeriggio si è tenuto un presidio davanti all’oramai ex-parco ferroviario di Genova-Trasta che si avvia a diventare il Campo Base C.B.L. 3 “Trasta”.
Ancora una volta il movimento no tav terzo valico è sceso per le strade della Valpolcevera, dopo i presidi che lo scorso luglio hanno impedito le notifiche di esproprio funzionali alla viabilità di cantiere, dimostrando la propria capacità di connettersi con i territori, le popolazioni interessate all’opera e non solo.
Questa sera abbiamo simbolicamente accerchiato il cantiere e come tante lucciole abbiamo segnalando l’ennesima presa in giro per la cittadinanza ossia la realizzazione di un cantiere dove una volta c’era un parco ferroviario di rimessaggio per locomotori e carrozze.
Adesso comprendiamo come mai i treni su cui viaggiano i pendolari siano sempre di più in condizioni pessime, in quanti si preferisce investire sull’alta velocità piuttosto che sulle linee al servizio di coloro che quotidianamente si recano al lavoro.
La fiaccolata di questa sera ha voluto denunciare anche tutto questo, ed oggi è solamente l’inizio, in quanto saremo sempre vigili e presenti sul territorio confrontandoci con la popolazione e non come fa il Cociv, muovendosi sottotraccia ed andando avanti solamente con lavori realizzabili su terreni demaniali o di proprietà delle ferrovie, ossia dove non c’è da scontrarsi con la cittadinanza.
Noi il manovratore lo vogliamo disturbare, a partire dal prossimo sabato quanto saremo speriamo in tanti e alla marcia popolare da Serravalle ad
Arquata, ma ne siamo sicuri.
Continua.
Davide – Movimento no tav terzo valico Valpolcevera