di Davide Ghiglione
Com’era prevedibile la proposta di moratoria dei lavori del terzo valico, che ho presentato nella seduta del consiglio di Campomorone che si è tenuta ieri pomeriggio, è stata bocciata con i voti negativi del gruppo Solidarietà e Progresso (PD +SEL), mentre invece hanno votato a favore i consiglieri della lista Vivere Campomorone (centrodestra).
E’ invece stata approvata una mozione della maggioranza che sostanzialmente da un giudizio positivo circa l’operato del Sindaco Campora e della sua Giunta in merito alla questione.
Questa volta il copione andato in scena non è quello del mantra dello “sviluppo” o del “progresso”, bensì quello della responsabilità del governare a tutela di una comunità, liberi da posizioni preconcette e ideologiche.
Personalmente ritengo che la tutela di una comunità non si esaurisca con la richiesta di una variante stradale, l’ampliamento di un campo di calcio, o la realizzazione di qualche parcheggio, ma debba mirare a salvaguardare a salute pubblica, a preoccuparsi di come siano spesi i denari pubblici, a preservare l’ambiente dal rischio idrogeologico e dal prosciugamento delle falde acquifere.
Sicuramente avvallare i terzo valico significa non preoccuparsi di tutto questo, ma svendere il proprio territorio, sottoscacco del Co.civ, il cui
atteggiamento è stato anche censurato durante la discussione delle interpellanze, dove abbiamo appreso del posizionamento di nuove trivelle sul
territorio comunale, della trattativa in atto con gli espropriati e della futura costituzione dell’osservatorio.
Insomma la macchina di asservimento e consenso al Co.civ è in moto, ma noi non ci scoraggiamo ed andiamo avanti, fuori e dentro le istituzioni, nelle strade e nelle piazze, convinti, sempre di più, che sia necessario prendersi il lusso di essere contrari al terzo valico.
Davide Ghiglione, Capogruppo lista Rifondazione-Comunisti per Campomorone