San Quirico – domenica 12 maggio 2013
Nella terra dei cachi può capitare di “dover restituire una pinza perché ce l’hai nella panza”, come cantavano Elio e le Storie Tese…
Può capitare che ti alzi un mattino e sulla tua terra trovi le ruspe del Cociv, che stanno iniziando i lavori per la galleria di servizio “Polcevera” del Terzo Valico, senza neppure averti notificato l’esproprio e con un cantiere palesemente non a norma.
Mentre il PD aspetta di capire cosa farà da grande (se mai lo diventerà: i contadini sanno bene che un frutto raccolto acerbo spesso non matura, marcisce direttamente) noi abbiamo già deciso da che parte stare: dalla parte di chi coltiva e presidia il territorio, contro chi minaccia di devastarlo per l’interesse di pochi e a spese di tutti.
Per questo motivo oggi abbiamo simbolicamente piantato quattro alberi sul fazzoletto di terra già sfregiato dai lavori: due ulivi, un melo, e un caco, forse il più adatto di tutti in questa terra dei cachi…
Quattro alberi per quattro valli: Val Polcevera, Val Verde, Valle Scrivia e Val Lemme, unite nella minaccia di devastazione rappresentata dal Terzo Valico, unite nella lotta di resistenza e per l’affermazione di un futuro diverso.
Quattro alberi per piantarla con le grandi opere inutili e per mettere radici nella cura della terra, che davvero può portare lavoro, sicurezza e felicità.
Movimento NoTAV Terzo Valico Valpocevera e Valverde