Gavi (AL)
21 giugno 2013
Il Comitato No TAV di Gavi ha convocato una seconda assemblea lo scorso mercoledì, 19 giugno, presso “la Masseria” in località Fabbrica sul tema di “lavori per costruirci un futuro sostenibile salvo dalle trappole nel Terzo Valico”. Più di venti gaviesi, insieme ai cittadini di Voltaggio e Fraconalto, hanno risposto alla chiamata a rimboccarsi le maniche.
Sull’ordine del giorno i punti principali riguardavano i recenti sviluppi nella Val Lemme e la costituzione di gruppi di lavoro per affrontare le varie competenze civiche che il Comitato intende assumere. Trattate anche proposte per iniziative No TAV da svolgere sul territorio gaviese quest’estate e nel prossimo autunno.
Visti i sempre più costernanti avvenimenti nell’alta Val Lemme, triste lezione di quanto possa accadere nell’assenza di presidio da parte di un riferimento No TAV radicato nel territorio, il Comitato ha deliberato sulle conseguenze prevedibili per Gavi, i Gaviesi e tutta la popolazione toccata dalle operazioni di Co.C.I.V. e dei suoi subappaltatori, nonché dei lavori collaterali che riguardano le infrastrutture nella zona. Alla luce sia della prossima scadenza a fine agosto della pubblica utilità per il Terzo Valico, che del possibile prolungamento della stessa richiesto dal Co.C.I.V., è stata approfondita l’affermazione pervenuta da Chiappe e Revelli, agenzia di relazioni pubbliche incaricata da Co.C.I.V., che, stante al 19 giugno 2013, nessuna richiesta di autorizzazione per espropriare a Gavi era stata sottoposta alla prefettura. In ogni caso il Comitato ha risolto di impegnarsi operosamente durante i prossimi mesi di bel tempo estivo alla vigilanza del territorio e a svegliare il popolo gaviese ai seri rischi che potrebbero occorrere, malgrado alcuni tranquillizzanti prognostici dai giornalisti che proclamano “sospensioni” degli espropri per la Zona Scrivia (loc. Fabbrica compresa) fino a settembre.
A questo proposito, sono state costituite quattro “task force” dedicate allo studio ed al monitorraggio dei progetti componenti del Terzo Valico nella Val Lemme: quelle del NV21 “S.P. 161 Crenna” (la quale lavora in congiunzione col Comitato di Serravalle), del NV33 “Strada delle Colombare”, del NV13/15 “S.P. 163 della Castagnola/S.P. 160 di Vallemme” e del CA06/17/31 “Cantieri finestra Vallemme”. Oltre a questi contingenti, il più importante gruppo di lavoro riguarda lo sviluppo e la diffusione delle idee No TAV a Gavi e nell’alta Val Lemme. Snocciolato a lungo il problema essenziale delle comunicazioni a Gavi, dove la grande maggioranza della popolazione non potrebbe che contare sugli impatti negativi derivanti dal Terzo Valico ma non riesce ancora a contrastare attivamente le forze del degrado ormai evidente lungo tutta la Val Lemme. La mentalità critica, aperta e capace di accogliere una visione innovativa per un futuro dignitoso che anima il cuore del movimento No TAV offre un rimedio forte e promettente al torpore civico che da troppo tempo regna a Gavi. La sfida di fermare il Terzo Valico ci porta a costruire un tessuto sociale impermeabile agli argomenti imbevuti di superficialità che forniscono le trappole più pericolose lungo la corsa a guadagnarci un futuro sostenibile a Gavi e in tutta la Val Lemme.
Ringraziando tutti coloro i quali hanno contribuito al dibattito proficuo e sempre più baldanzoso, ricordiamo particolarmente quelli che si sono sentiti di assumersi compiti impegnativi per il bene della nostra comunità.
Verso la mezzanotte, l’assemblea è stata sciolta con la risoluzione di trovarci di nuovo il prossimo 3 luglio alle ore 21.00, sempre presso la Masseria, per confrontarci sui progressi compiuti al fine di stimolare l’opposizione popolare gaviese al Terzo Valico. Invitiamo cordialmente tutti i nostri concittadini ad unirsi a noi nella causa No TAV giusta e vincente.
Per il Comitato
Bryan Weston Wyly.
noterzovalico.gavi@gmail.com