Complice il passaggio del Giro dell’Appennino, il presìdio no tav-terzo valico di ieri a Pontedecimo ha indotto all’interruzione dei lavori di abbattimento di due antiche case sulle rive del torrente Verde. Segno che la mobilitazione delle persone serve, ed è l’unica cosa che serve. Quelle demolizioni sono propedeutiche alla realizzazione di uno dei due impattanti viadotti previsti a Pontedecimo per servizio ai mezzi di smistamento delle terre di risulta degli scavi del Terzo Valico. Squallide cementificazioni e vie di dispersione nell’aria di polveri potenzialmente contenenti amianto. Altro che una strada per i cittadini, come ancora molti si illudono che sia. I no tav-terzo valico hanno offerto come al solito informazione alla popolazione, condiviso i dubbi e anche scambiato pareri con chi ancora pensa si tratti di una normale opera di viabilità; hanno espresso dissenso per tutta la mattina, per poi andare a salutare il passaggio del Giro dell’Appennino, “alleato” di giornata. La lotta continua inesorabile. Come recitava ieri lo striscione, “tutti quanti li fermeremo sulla loro cattiva strada”!