Grandi giornate di mobilitazione quelle del movimento che non arretra davanti alle minacce, non si ferma davanti ai fogli di via, non si spaventa dell’alleanza Questura-P.D.-Ndrangheta
da notavterzovalico.info Si concluderà fra poche ore una nuova giornata di lotta che ha visto il Movimento No Tav – Terzo Valico impegnato ad impedire l’esecuzione di alcuni espropri nei Comuni di Arquata e Serravalle. Per riuscire nell’intento le donne e gli uomini del movimento hanno allestito quattro blocchi a protezione delle aree a rischio esproprio e così come avvenuto nella giornata di ieri sono riusciti a proteggere le terre che Cociv avrebbe voluto espropriare. Gli emissari dei devastatori hanno provato ad avvicinarsi ad alcuni terreni ma hanno presto ingranato la retromarcia della loro automobile appena hanno visto la presenza dei No Tav. Le molte forze dell’ordine presenti hanno seguito a distanza l’evolversi della giornata e anche oggi non sono intervenute in ausilio al Cociv.
Il 10 luglio rappresenta una data dal forte valore simbolico per il movimento considerato che nel 2012 vi fu il primo tentativo di esproprio a Libarna (il cortile di un’abitazione che doveva essere espropriato anche oggi) e che nel 2013 andò in scena una splendida giornata di lotta a Trasta che costò decine di denunce e dieci fogli di via ad altrettanti attivisti dei comitati piemontesi. Sul fronte espropri adesso ci saranno alcuni giorni per rifiatare e poi martedì 15 luglio si tornerà in strada nuovamente per bloccare le immissioni in possesso. L’appuntamento per tutti è alle ore 7,00 puntuali presso il bar della Libarna e i presidi continueranno come sempre fino a mezzanotte.
Intanto di pari passo con le iniziative di impedimento degli espropri proseguono le iniziative di disturbo ai cantieri del Cociv. Nei giorni scorsi l’intera area di Moriassi, a cavallo fra Arquata e Serravalle, è stata bonificata dalla presenza delle recinzioni del consorzio, un segnale di benvenuto a chi avrebbe voluto realizzare gli espropri ieri e oggi.
I signori del Cociv se ne devono fare una ragione: gli espropri continueranno ad essere ostacolati, le reti continueranno a cadere, loro se ne dovranno andare per sempre da una terra che non gli appartiene e che vorrebbero devastare per i loro “sporchi” profitti.
A questo link si può ascoltare l’intervista ad Egio del Comitato No Tav – Terzo Valico di Arquata realizzata da Radio Onda d’Urto, sotto la galleria fotografica della giornata e il servizio del Tg3 Piemonte edizione delle 12 e 30.