L’11 luglio, la procura di Torino ha disposto altri 3 arresti per l’azione notturna contro il cantiere TAV di Chiomonte, Val Susa, del 13/14 maggio 2013, azione per la quale sono già stati arrestati, e ora sotto processo a Torino, Mattia, Claudio, Niccolò e Chiara. Se per loro quattro la procura aveva battuto il martello dell’accusa di terrorismo, accusa poi destrutturata e annullata dalla Corte di Cassazione di Roma appena pochi giorni prima dell’inizio del processo, questa volta il GIP non ha accettato questa accusa, avvallando invece le accuse di danneggiamento, incendio, violenza a pubblico ufficiale, dotazione e fabbricazione di ordigni esplosivi o da guerra, rifiutando di disporre l’arresto anche per terrorismo, che l’irrefrenabile duo togato torinese Padalino-Rinaudo aveva riprovato a mettere in piedi.
Dopo i nuovi arresti legati all’attacco al cantiere dell’Alta Velocità a Chiomonte del 14 maggio, Chiara, Claudio, Mattia e Niccolò hanno scritto una lettera a otto mani, chiusi nella gabbia all’interno dell’Aula Bunker del carcere torinese durante l’ultima udienza estiva del processo a loro carico.
«Una gabbia dell’Aula Bunker delle Vallette, Torino 16 luglio 2014
L’11 Luglio, l’ennesima operazione dell’infaticabile Procura torinese ha portato dietro le sbarre Francesco, Lucio e Graziano. Accusati d’aver preso parte al sabotaggio per cui oggi ci troviamo dentro questa gabbia, spettatori e involontari protagonisti di questo paradossale teatrino chiamato processo.
Non ci interessano le circostanze che hanno portato a questi arresti, gli stratagemmi che usano gli inquirenti per spiare le nostre vite, le loro brillanti intuizioni o la perizia nel costruire castelli accusatori imponenti. Il modo in cui si esaltano bofonchiando parole di soddisfazione alla stampa è soltanto la riprova delle loro esistenze misere.
Vogliamo semplicemente esprimere tutta la nostra vicinanza e il nostro affetto a Francesco, Lucio e Graziano come a tutti i prigionieri. Ci auguriamo che l’immensa solidarietà che abbiamo ricevuto in questi mesi da ogni dove e nelle forme più variegate, possa scandire le loro giornate come ha dato ritmo alle nostre.
Sempre a testa alta
Claudio, Nicco, Chiara e Mattia»
per scrivere ai no tav in carcere:
Francesco Sala C.C. via Palosca, 2 – 26100 Cremona;
Lucio Alberti C.C. Via Cassano Magnago, 102 – 21052 Busto Arsizio (Varese);
Graziano Mazzarelli C.C. via Paolo Perrone, 4, Borgo San Nicola – 73100 Lecce;
Niccolò Blasi e Mattia Zanotti C.C. San Michele strada Casale, 50/A-15121 Alessandria;
Claudio Alberto C.C. via dell’Arginone, 327 – 44100 Ferrara;
Chiara Zenobi C.C. “Rebibbia” via Bartolo Longo, 92 – 00156 Roma.