Convivialità e mobilitazione a Pontedecimo

Ieri (sabato ndr) gli attivisti del Comitato di Pontedecimo e San Quirico hanno dato vita ad un’altra giornata di mobilitazione sul proprio territorio.

Musica, castagne, vino e cibarie varie, nei giardinetti antistanti l’ingresso delle piscine, dove dovrebbe partire il cosiddetto “by-pass” di Pontedecimo, un viadotto composto da 15 piloni negli alvei dei torrenti Polcevera e Verde, che permetterebbe ai camion diretti al cantiere di Cravasco di “aggirare” l’abitato, ma andrebbe ad incidere in modo devastante sull’assetto idrogeologico di torrenti che già durante l’alluvione del 1993 portarono devastazione in questo quartiere, ma evidentemente neppure i recenti tragici eventi di qualche settimana fa servono da monito ai pro tav.

A metà pomeriggio, a poco più di un mese dall’ultima passeggiata si ci è spostati al cantiere di via Tecci, per  cercare di arrecare un po’ di disturbo a maestranze e tutori dell’ordine, che ancora una volta ci hanno fatto “compagnia”, per poi essere lasciati alla porta all’ingresso del cantiere, mentre degli operai ancora una voltan eppure l’ombra, nonostante il sabato sia giornata lavorativa per i cantieri targati Co.Cociv, ed a quanto ci segnalano, anche la domenica…

Una giornata di mobilitazione per mantenere viva l’attenzione sull’impatto devastante che ha ed avrà il “terzo” valico nei nostri quartieri: purtroppo alcune di queste conseguenze si possono già toccare con mano, visto il costante incremento dei transiti di camion, il rischio frane, smottamenti e sversamenti di fango ad ogni acquazzone più copioso, ma il peggio deve ancora venire, per questo è necessaria la partecipazione di tutti e tutte per fermare questo scempio!

Comitato No Tav Terzo Valico Pontedecimo e San Quirico

 

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