La scorsa settimana ci siamo accorti, che in uno dei cantieri del Terzo Valico,(a Trasta in Valpolcevera) è arrivata una Talpa (macchinario utilizzato per le trivellazioni), ma come al solito, per continuare sulla linea della disinformazione, non è stato formalmente comunicato dalle istituzioni.
A breve inizieranno a trivellare, e non abbiamo nessun dato dei monitoraggi ambientali (nonostante siano quasi due anni che vengono richisti), non abbiamo nessuna risposta sugli esiti dei carotaggi, sappiamo solo che nel tratto di questa linea ferroviaria è altissimo il rischio di incontrare rocce amiantifere. (segue testo e galleria immagini)
Quella di Trasta è una delle 4 talpe, perchè Cociv è in estremo ritardo sulla tabella di marcia, molto di più dei 14 mesi di cui si parla nella scheda Cresme della Camera dei Deputati.
È per questa ragione che si vocifera della volontà di utilizzarne 4 e non più una sola, con la conseguenza certa dell’aumento esponenziale dei costi.
Ma sempre nella Gazzetta Ufficiale del 14 Aprile 2014 si può leggere che il finanziamento del secondo lotto è subordinato alla garanzia che non aumentino i costi dell’opera e ad altre clausole volte a dimostrare che si stia facendo sul serio. Anche la Corte dei Conti ha più volte bacchettato il Governo per i giochi di prestigio con cui compaiono e scompaiono i soldi per finanziare i lavori del Terzo Valico.
Insomma la coperta è cortissima: se si vuole recuperare il tempo perso bisogna far aumentare i costi e se i costi non possono aumentare il ritardo è destinato a proseguire.
Senza ombra di dubbio Cociv dovrà terminare l’esecuzione degli espropri entro Luglio del 2015, data di scadenza della dichiarazione di pubblica utilità, e il Governo dovrà rendere disponibili i soldi necessari all’avvio del secondo lotto costruttivo sempre previsto nel 2015.
I prossimi mesi saranno certamente importanti, forse determinanti, per capire cosa ne sarà del Terzo Valico.
Bisogna continuare a resistere.
C’è bisogno di tutti per fermare questo finto progresso, per fermare la mafia delle grandi opere e per fermare questa devastazione inutile.
E non è vero che “se lo vogliono fare lo fanno”, perchè senza il Movimento No Tav – Terzo Valico saremmo in una situazione ben peggiore
Ancora una volta si dimostra come le persone, organizzandosi dal basso e lottando insieme, possano cambiare il corso degli eventi e far sì che la storia proceda in modo differente da come avrebbero voluto scriverla gli squali.
Il Terzo Valico devasta il nostro futuro, il tuo silenzio anche!!!
“I popoli in rivolta scrivono la storia, NoTav fino alla vittoria!”